POSSO MANTENERE IL SERVIZIO SANITARIO ITALIANO SE TRASFERISCO LA RESIDENZA IN SPAGNA?

Quando un cittadino italiano diventa residente in Spagna:

  • Viene cancellato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in Italia.

  • Deve iscriversi al sistema sanitario spagnolo (Seguridad Social).

  • Riceve la tarjeta sanitaria e ha diritto a medico di base, ospedali e cure come qualsiasi cittadino spagnolo.

  • In Italia potrà accedere solo a cure urgenti tramite la Tessera Europea (TEAM), che è il retro della Tessera Sanitaria Nazionale .

Quando un cittadino italiano trasferisce ufficialmente la residenza in Spagna e si iscrive all’AIRE, viene automaticamente cancellato dal Servizio Sanitario Nazionale Italiano. In pratica, non avrà più diritto al medico di base in Italia né all’assistenza completa, ma solo a cure urgenti durante eventuali soggiorni temporanei.

In Spagna, invece, diventa parte del sistema pubblico sanitario gestito dalla Seguridad Social. Dopo l’iscrizione, riceve la tarjeta sanitaria individual (TSI), con cui può accedere a visite mediche, ospedali, prescrizioni e cure di routine come qualsiasi altro residente spagnolo. Questo passaggio assicura continuità assistenziale e semplifica la gestione delle cure, soprattutto se si vive stabilmente oltre 183 giorni all’anno in Spagna.

SE LAVORO COME AUTÓNOMO IN SPAGNA HO DIRITTO ALLA SANITÀ PUBBLICA SPAGNOLA?

Sì. Anche senza cambiare residenza, un italiano che lavora come autónomo e paga i contributi mensili alla Seguridad Social ottiene automaticamente il diritto alla sanità pubblica spagnola.

In questo caso, anche senza aver cambiato ufficialmente la residenza, l’iscrizione come lavoratore indipendente e il pagamento mensile della quota alla Seguridad Social danno diritto automatico alla sanità pubblica.

Questo significa che, pagando regolarmente i contributi, si accede a tutte le prestazioni mediche come un residente: medico di base, ospedali, cure specialistiche e farmaci. È un punto cruciale perché dimostra che non sempre la residenza anagrafica è determinante; a volte basta l’attività lavorativa e il pagamento dei contributi per godere della copertura. Tuttavia, se il soggiorno si prolunga oltre i 183 giorni l’anno, è comunque obbligatorio regolarizzare la posizione fiscale e anagrafica.

SE HO UN CONTRATTO DI LAVORO IN SPAGNA HO DIRITTO ALLA SANITÀ PUBBLICA SPAGNOLA?

  • Se hai un contratto di lavoro o sei autonomo (autónomo), i contributi includono l’assistenza sanitaria.

  • Ti registri alla Seguridad Social, e da lì ottieni l’iscrizione alla sanità pubblica.

  • Anche in questo caso ricevi la tessera sanitaria spagnola.

COME FUNZIONA LA SANITÀ PER I PENSIONATI ITALIANI IN SPAGNA?

  • I pensionati possono trasferire l’assistenza sanitaria italiana in Spagna tramite il modulo S1 rilasciato dall’INPS.
  • Con l’S1 ci si iscrive al INSS spagnolo, ottenendo la copertura sanitaria pubblica.

  • Le cure restano a carico dell’Italia ma sono erogate in Spagna.

Per i pensionati italiani che decidono di trasferirsi in Spagna esiste una procedura specifica che permette di continuare ad avere l’assistenza sanitaria pubblica senza interruzioni. Basta richiedere all’INPS il modulo S1, un documento che certifica che l’Italia si farà carico delle spese sanitarie del pensionato residente all’estero.

Con il modulo S1 ci si iscrive presso l’INSS (Instituto Nacional de la Seguridad Social) in Spagna, ottenendo così la tarjeta sanitaria e l’accesso completo alla sanità pubblica spagnola. Le cure ricevute saranno a carico dell’Italia ma erogate sul territorio spagnolo, garantendo continuità e semplicità. Questo sistema è molto vantaggioso perché permette di vivere in Spagna senza rinunciare ai diritti maturati in Italia.

SE NON LAVORO E NON SONO PENSIONATO, POSSO AVERE LA SANITÀ PUBBLICA IN SPAGNA?

Sì, è possibile, ma bisogna rispettare alcune condizioni. Chi non lavora, non è pensionato e non è nemmeno a carico di un familiare che lavora o percepisce la pensione, deve dimostrare di avere risorse economiche sufficienti per mantenersi in Spagna senza gravare sul sistema pubblico.

Questo significa che, al momento della richiesta di residenza, le autorità spagnole possono chiedere:

  • estratti conto bancari spagnoli che dimostrino la disponibilità di una somma adeguata per vivere senza lavorare;

  • un’assicurazione sanitaria privata valida in Spagna, se non si rientra nelle altre categorie che danno diritto immediato alla Seguridad Social.

L’importo richiesto varia in base alla Comunità Autonoma, ma in generale deve essere sufficiente a garantire il sostentamento dell’interessato e di eventuali familiari a carico.
In pratica, chi sceglie di vivere in Spagna senza lavorare né percepire pensione, deve dimostrare di avere mezzi economici adeguati e una copertura sanitaria valida, per poter ottenere la residenza legale e poi accedere alla sanità pubblica.

In alternativa, alcune Comunità Autonome spagnole permettono l’iscrizione volontaria al sistema sanitario pubblico (pagando una quota mensile, variabile dai 60 ai 157 € circa, in base all’età).

CHE COPERTURA OFFRE LA TESSERA EUROPEA DI ASSICURAZIONE MALATTIA (TEAM)?

La Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) è entrata in vigore, anche in Italia, dal 1° novembre 2004. La tessera, che è il retro della Tessera Sanitaria Nazionale o della Carta Regionale dei Servizi, ti permette di usufruire dell'assistenza sanitaria pubblica in caso di soggiorno temporaneo in un paese dell'UE, alle stesse condizioni e costi dei residenti locali. Non è un sostituto dell'assicurazione di viaggio e non copre le cure mediche private o le spese di ritorno in caso di viaggio organizzato per le cure.

La TEAM permette di ricevere cure mediche urgenti e necessarie in tutta l’Unione Europea durante soggiorni temporanei.

Se sei residente in Spagna, la TEAM ti viene rilasciata dalla Seguridad Social spagnola. In Italia potrai usarla solo per cure urgenti, non per prestazioni continuative del SSN.

COS’È L’AIRE E CHI DEVE ISCRIVERSI?

L’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) è il registro dei cittadini italiani residenti all’estero. Devono iscriversi:

  • chi si trasferisce per più di 12 mesi,

  • chi prende la residenza in un Paese straniero,

  • chi lavora stabilmente all’estero.

Non devono iscriversi coloro che si trovano all’estero per periodi inferiori a 12 mesi o in missione temporanea.

QUALI DOCUMENTI SERVONO PER L’ISCRIZIONE ALL’AIRE?

Per iscriversi all’AIRE servono:

  • documento d’identità italiano valido,

  • certificato di residenza estera (in Spagna il padrón municipal),

  • modulo di richiesta compilato,

  • eventuali documenti richiesti dal Consolato.

L’iscrizione è gratuita e si può fare online tramite il Portale dei Servizi Consolari Online FAST IT.

VIVERE IN SPAGNA: NON SOLO RESIDENZA E SANITÀ

Scegliere la Spagna, e in particolare la Costa del Sol, non significa soltanto occuparsi dei requisiti di residenza o dell’accesso al sistema sanitario pubblico. Vuol dire anche abbracciare uno stile di vita mediterraneo, fatto di sole tutto l’anno, passeggiate sul lungomare, campi da golf e una comunità internazionale vivace e accogliente.

Per molti stranieri, ottenere la residenza va di pari passo con la ricerca della casa ideale in cui stabilirsi. Se stai valutando questo passo, ti invitiamo a scoprire la nostra selezione esclusiva di proprietà in vendita a Marbella e lungo la Costa del Sol. Ogni immobile riflette lo stile di vita unico che questa regione offre, coniugando comfort, design e panorami mozzafiato.

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